Donne bellissime, nascoste sotto questi veli colorati, occhi profondi che narrano storie inascoltate. Giovani, bambine, anziane, donne che possono essere donne solo se viene loro permesso. Vivono dietro questa dottrina a loro imposta senza avere la possibilità di scelta, scelta di voler essere protette da questi veli e da questa religione, oppure di essere libere di mostrarsi al mondo in tutta la loro bellezza e femminilità.

Noi donne moderne, che ci riteniamo così libere, che quando le vediamo passare ci viene pietà e tenerezza nei loro confronti, che proviamo quasi rabbia per la loro costrizione… Noi, quanto siamo libere realmente? Questa è la domanda che dobbiamo farci, noi donne dove siamo veramente libere. Le donne che veramente provano a essere diverse pagano un duro prezzo, noi ci illudiamo ma il mondo maschile fatica a riconoscerci perché noi per prime non riconosciamo la nostra forza, perché noi per prime vogliamo l’approvazione di un uomo. Se così non è veniamo relegate e considerate fuori posto soprattutto dalle donne! È qui che deve esserci un passaggio, senza rivoluzioni, senza clamore, un passaggio dentro di noi dove l’accettazione verso le donne che provano ad essere veramente se stesse non siano bandite. Le donne non devono sposarsi, fare figli e fare le badanti di uomini per essere riconosciute. Le donne sono le vere guerriere e con il loro amore dirompente e disarmato possono cambiare il mondo. Possono togliere quei veli visibili e non a tutte le donne che non hanno la forza di farlo. Possono esserlo scegliendo consapevolmente se portare un velo colorato, se essere mogli, madri, figlie, indipendenti, sole ma soprattutto se essere il fulcro di questo cambiamento.

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