Guardiamo un cielo stellato, intenti a cercare una stella cadente, una stella che possa esaudire i nostri desideri. Siamo attenti, persi in quel cielo… Sentiamo il nostro desiderio dentro di noi e lo affidiamo con cura e fede, lo affidiamo a quel puntino luminoso nel buio della notte. Un desiderio d’amore, di successo, di fama, di salute, di ciò che pensiamo possa mancare alla nostra vita.
Rivolti con il viso all’universo. Ma cos’è realmente quel puntino luminoso che mentre cade e si spegne crea una scia che illumina per un istante il nostro guardare? Cos’è una stella?
Molte sono le definizioni, ma in quella stella possiamo trovare una guida, una luce… In quel guardare all’insù, noi non ci rendiamo conto che stiamo guardando dentro noi stessi e stiamo sentendo i nostri desideri più profondi. Stiamo trovando e vedendo la luce nell’ombra, nella notte buia. Chi chiede con tutto il suo cuore, quasi con disperazione che quel sogno si possa realizzare sta dando voce al suo IO più profondo che sta chiedendo di essere ascoltato. Ascoltiamo, quando ci viene da donare al cielo il nostro volere, ascoltiamo realmente cosa vogliamo perché è lì che troveremo la risposta a cosa è la nostra aspirazione, ciò che ci può portare più vicino all’essere veramente Noi!
Perché può succedere che chiediamo successo e fama ma poi in realtà dentro di noi si nasconde con timore la voglia di vivere in maniera semplice e antica. Magari chiediamo un nuovo amore, qualcuno che sappia amarci ma poi se ci ascoltiamo fino in fondo scopriremo che non sappiamo volerci bene e il desiderio cambia… Vogliamo la salute ma se lasciamo parlare la malattia saprà dirci cosa dobbiamo cambiare, cosa dobbiamo vedere… Guardiamo dentro di noi con purezza e sincerità e poi urliamo, urliamo forte al cielo il nostro sentire e così l’universo, la connessione con noi, con tutto, potrà essere libertà di creare ed essere.