Nasce dentro di me quel senso di inquietudine… un malessere che arriva da lontano e che blocco perché mi fa paura, perché non voglio sentire cosa vuole dirmi e mi giro dall’altra parte, smetto di respirare, mi tappo le orecchie e chiudo gli occhi… sperando che vada via… Ma come un’esplosione arriva Lei… quel senso di solitudine, quella voce che inizia a dirmi che sono sola, che nessuno può accogliere questo mio malessere e aiutarmi, che non posso farcela a superare questo momento di disorientamento e difficoltà perché sono troppo piccola davanti a tutto ciò e non posso gestirlo. Mi devo fermare, devo mettere mano a tutta la mia forza per non scoppiare in un pianto dirompente, non posso… come posso spiegare le mie lacrime ai colleghi, alle persone che incontro per strada, alla mia famiglia che non mi ha mai visto realmente, ai miei figli ai quali non voglio dare questo peso…. Ma più blocco più fa male… Allora non posso far altro che lasciarla entrare, mentre entra quasi in punta di piedi, esce qualche lacrima… Ci guardiamo e dentro di lei mi vedo nella mia fragilità e nello stesso tempo nella mia forza. La ascolto mentre mi dice che non devo temerla, in questo momento è lei la mia compagna in questo pezzo di cammino, solo quando non avrò più timore di essere sola e mi sarò finalmente vista e riconosciuta in tutto ciò che sono… allora e solo allora mi lascerà per fare spazio ad altro. Con una sola certezza, che tornerà tutte le volte che ne avrò bisogno.
Dentro di Noi Immagini
LA SOLITUDINE
